Gli oggetti che ci circondano
Giuseppe Papale (Gippo)
Penelope + Kodak TRI-X 400 | |||
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È il 4 febbraio, ed ho elaborato l'idea del reportage che andrò a realizzare.
L'ispirazione necessariamente è venuta osservando l'ultima foto di Lorenzo, che mi fa riflettere circa la quantità di oggetti che ci circondano, oggetti che utilizziamo spesso o magari no, oggetti che pur appartenendo alla realtà quotidiana, spesso ci sfuggono nel loro essere, nella loro matericità.
L'idea c'è! carico la pellicola Kodak Tri X 400, e via fuori con Penelope.
Chissà cosa salterà fuori, ma Penelope è un gioco, e con tale animo mi dovrò cimentare.
Quanti oggetti visti nel quotidiano, ma mai osservati nella loro completezza, immobili, a riflettere la luce, ad attendere che qualcuno dedichi loro uno sguardo interessato, a desiderare d'essere usati, il fine ultimo della loro esistenza…
Esaurisco rapidamente la pellicola, e un pò di 'nostalgia' mi prende.
Ricordo i tempi passati quando ritornavo dalle 'passeggiate fotografiche', quando gli anni pesavano meno, e tutto o quasi doveva ancora accadere.
Ricordo quando sviluppavo e stampavo le foto a casa, nel poco tempo disponibile, la notte.
Il tempo rubato al sonno, i bimbi e la moglie di la nelle camere da letto, ed io, nel silenzio del doppio servizio (oscurato per l'occasione), 'respiravo' non senza patemi, i profumi della 'chimica da sviluppo' sognando risultati alla Adams, mai giunti.
Rientro a casa e d'improvviso mi assale la voglia di ricominciare.
L'illusione di riportare indietro il tempo fa si che, tramite quel mostro che è la rete, acquisto su un sito on-line una R4 ed un elmarit 35, così d'impeto, senza pensarci troppo, come spesso mi accade, e sono felice come un bimbo.
Grazie Penelope, grazie per avermi restituito un pizzico di gioventù.- Gippo